Attualità

I SINDACATI IN QUESTO PERIODO CRUCIALE DI CORONA VIRUS DISSOTTERRANO L’ASCIA DI GUERRA

Scritto da Peppe Nacci

Non è usuale per molti di noi apprendere dai sindacati di voler scioperare se il Governo non modifica, in modo restrittivo, la lista delle attività ritenute essenziali per la produzione nazionale, allo scopo di salvaguardare la salute dei lavoratori.

Lavoratori, consci della gravissima pandemia, medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell’ordine, protezione civile e volontari non si preoccupano affatto della propria salute,  e non come “quei pochi” che hanno presentato certificato medico, ma si offrono volontari anche da Paesi esteri.

Se si fermassimo altri servizi non elencati nella lista governativa, si metterebbero a rischio gli approvvigionamenti di genere di prima utilità, luce elettrica, trasporti, mezzi di locomozione e altre attività per il superamento della grave situazione attuale.

Il Presidente del Consiglio viene addirittura “accusato” di emanare decreti a mezzanotte, senza il coinvolgimento delle forze sociali, Parlamento compreso.

In casi di gravi necessità le Istituzioni devono prendere decisioni immediate, coinvolgendo in teleconferenza, come già avviene, gli organi dello Stato, Regioni, forze sociali, Parlamento.

Marita elogio, a mio giudizio, chi lavora in prima linea, noncurante del pericolo di contagio: medici, forze dell’ordine, lavoratori delle fabbriche pubblici dipendenti, lo stesso Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica e parlamentari.

In questi giorni si è riscoperta l’Italia migliore, l’italiano solidale con alto senso civico che tutto il Mondo ammira ed applaude.

Ma le forze sindacali, per tutelare la salute dei lavoratori vorrebbero “costringere” il Governo a tutelarli meglio.

La lista delle attività indispensabili per assicurare che tutto funzioni per il meglio è stata redatta consultando scienziati e massimi competenti in  materia.

Michele Russi Padova

 

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