Spettacolo

MUSICA SUD, NUOVO ALBUM E VIDEO PER IL CANTAUTORE PUGLIESE NAZARIO TARTAGLIONE, TRA DAUNIA, SUD E “BEL PAESE”

Scritto da Peppe Nacci
E’ on line da sabato 16 maggio 2020 MUSICA SUD, il nuovo album di Nazario Tartaglione, insieme al video dello stesso brano.
Il cantautore, tra le voci più concrete di Capitanata, ritorna questa volta con una raccolta tutta in italiano, che attraverso le vicende e i paesaggi della Daunia, canta il sud e la nazione.
Scritto e registrato a San Severo tra il 2014 e il 2019, segna il ritorno all’italiano di un autore che per primo ha cantato la propria città in Lingua Madre e, attraverso questa, il meridione, sfidando mode e pregiudizi.
“MUSICA SUD è stata quasi una scoperta. E’ un album imprevisto, nato a poco a poco, tra diverse resistenze, in cui si è imposto il ritorno all’italiano, alla ballata e al rock acustico, già anticipato dal precedente album FOLK – DALL’AMERICA AL MEDITERRANEO.
 
Il brano che gli da il titolo è emblematico: un viaggio, di un turista o forse di un emigrante, attraverso il sud, la sua musica, la sua bellezza e le sue ferite, proprio come è stata fin’ora buona parte della mia ricerca musicale. Dopo tanti anni di una scrittura soprattutto dialettale, ecco chiudersi il cerchio e ritornare alle origini” spiega il musicista.
Ballate e rock d’autore, dalle sonorità acustiche e dolci, che in dodici tracce toccano argomenti d’attualità e storia, come nel singolo Arriveranno gli americani, anteprima ben accolta, on line dagli scorsi mesi, per porre subito l’accento sul cocente tema degli sbarchi e dei ghetti in Capitanata, proprio nei brani Italiani d’Africa, Notti d’Africa e Nomade mediterraneo.
Acquerello agrodolce è invece Tra la Daunia e il Gargano, omaggio alla bellezza e alla poesia dei paesaggi e dei ricordi come nei versi che aprono il brano “C’è una casa di lana persa nella campagna, ha gli occhi forti e il sorriso dei miei nonni, mentre il grano che balla inseguendo la strada, indica il punto esatto in cui brillano i monti”.
Ma l’autore non dimentica certo la sua cittadina, già musicata in tante canzoni e qui riproposta in Stella e Cade la città, amari ritratti di una comunità difficile; il Gargano sullo sfondo.
Il romanticismo si fa invece spazio in Girasoli, ballad dai tratti lievi, come crepuscolare è il brano che chiude la raccolta, Cade la pioggia, dalle tinte oniriche e disincantate insieme.
Sguardo al sociale allora in Non siamo mica in America e nella riproposta Ewwiva l’Italia, moniti contro le brutture e le ingiustizie del Bel Paese.
A dominare il sound della collezione la chitarra acustica, cadenzata ed arpeggiata, insieme ai giochi d’onde dell’armonica a bocca e agli accenti andanti o fluttuanti della ritmica, il tutto diretto dalle melodie e dai versi, che sostengono la voce.
A presentare la raccolta il video del secondo singolo, Musica sud, in cui la canzone si fonde ai suggestivi disegni realizzati da Soccorsa Ciavarella, che celebrano i luoghi, le vicende e i volti della nostra terra.
 
Il video è su you tube al link https://youtu.be/X4trM0Rw_xQ e sulla pagina facebook MUSICASUD https://www.facebook.com/musicasudalbum/videos/718240772251469/
 
Un album da ascoltare tutto d’un fiato, ennesimo omaggio alle proprie radici, e segno di una provincia, quella italiana, ancora tutta da scoprire.
 
Per ascoltare i brani visitare le pagina https://www.rockit.it/nazariotartaglione/album/musica-sud/46986
 
il profilo facebook Nazario Tartaglione oppure https://www.facebook.com/musicasudalbum/?modal=admin_todo_tour
 
La raccolta è presente anche su SOUNDCLOUD.
 
Segue il testo della canzone.
 
MUSICA SUD
 
Nazario Tartaglione
 
Il cielo dal treno è una fotografia
 
che scolora nell’anima di chi va via
 
Campagne e vallate che sanno di Dio
 
barocco e miseria nei vicoli ed io
 
sento
 
Musica Sud
 
città che sognano a picco sul mare
 
anime antiche che sanno cantare
 
nell’oro che diventa incanto suono così
 
Musica Sud
 
ho visto Napoli col suo splendore
 
briganti e santi con lo stesso cuore
 
e la taranta che accende la Puglia nel blu
 
I vecchi raccontano con la battente
 
di un mondo sospeso tra mito e presente
 
Un braccio disteso nel Mediterraneo
 
su sbarchi, speranze, saccheggi ed orgoglio
 
sento
 
Musica Sud
 
città che planano a picco sul mare
 
anime antiche che sanno incantare
 
nel vento che diventa canto io suono così
 
Musica Sud
 
ho visto Napoli col suo splendore
 
briganti e santi con lo stesso nome
 
e la taranta che accende la Puglia nel blu
 
Voglio un sud padrone di sè stesso
 
padre di un futuro diverso
 
libero da ogni corruzione, da ogni compromesso
 
Voglio un sud fiero di sè stesso
 
padre di un figlio diverso
 
libero da ogni esitazione, da ogni giorno perso
 
 
 
 
 
Musica Sud, Musica Sud…
 
 
 
Musica Sud
 
ho visto Napoli col suo splendore
 
briganti e santi con lo stesso nome
 
e la taranta che accende la Puglia nel blu
 
 
 
Musica Sud, Musica Sud…

Circa l'autore

Peppe Nacci

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