Duole ammetterlo: la provincia di Foggia è la più battuta e tormentata, fra tutte, dai delinquenza organizzata. Furti di ogni genere, di giorno, di notte, una costante.
Non bastano proclami istituzionali con invii di poliziotti in numero sempre maggiore, a San Severo, come a Cerignola e Foggia. L’epicentro delinquenziale, come è notorio, è il Gargano.
Non ultima la ridente ed accogliente cittadina di San Nicandro Garganico seppur sorvegliata da Vigili Urbani e Carabinieri dove avvengono, secondo le statistiche, almeno quattro furti al giorno. Trafugando di tutto: olio, vino, bici, saccheggi…
Per debellare il fenomeno delittuoso occorre militarizzare tali città, grave ammetterlo, con l’invio dell’esercito. Viene segnalato, a San Nicandro Garganico, il furto della propria auto, appena acquistata, sotto gli occhi del proprietario. Impotente e allibito.
Ha visto scendere da un auto in corsa alcuni giovinastri, racconta la vittima, due di questi uscire dall’auto in corsa, e impossessarsi della mia auto!
Un altro episodio ai tempi del Conavid19: Un cittadino si rivolge, di notte, al centralino del radiomobile di San Severo, per denunciare, in diretta, un furto in centro storico. Si sente rispondere dall’atlro capo del telefono: “La vostra zona, questa notte, non è coperta da nessun servizio per il controllo anticrimine, vi dovete arrangiare!” Tale situazione da paradosso, si avvera spesso.
Una città come San Nicandro Garganico lasciata alla mercè di balordi, ladroni e ubriaconi come scrive desolato, un cittadino “doc” di San Nicandro Garganico, è da vergogna.
Michele Russi Padova