Commentare una debacle come quella patita sul campo della Pallacanestro Cento diventa difficile anche per il più inguaribile ottimista: la Cestistica, praticamente, non è mai scesa in campo, ribadendo tutti i limiti di tenuta fisica e mentale già manifestati nelle precedenti contese.
Difesa molle, concentrazione ai minimi termini, tecnica di base di alcuni atleti gialloneri non propriamente da serie A, tiratori con le polveri bagnate e gioco d’attacco nel pitturato non pervenuto.
A questo punto il lettore si chiederà cosa vi sia da salvare nella serata in territorio ferrarese: alla domanda troviamo-sinceramente- difficoltà a dare una plausibile risposta.
La crisi è a questo punto aperta, a maggior ragione se si rifletta sul fatto che le 5 partite disputate sinora han messo di fronte al team del patron Ciavarella solo una vera big, ovvero Scafati, e il calendario prospetta sfide davvero ardue.
In quali condizioni si arriverà a tali impegni è una scommessa vera e propria: la speranza a cui aggrapparsi è la esperienza del coach sanseverese che in occasioni precedenti ha dimostrato di saper tirare fuori le castagne dal fuoco.
Sta di fatto che -innegabilmente- il roster presenta delle pecche strutturali che anche il miglior mago della panchina non riuscirebbe a eliminare , salvo che intervengano dei correttivi.
L’obiettivo della Società, sottolineato a gran voce sin dalla conferenza stampa di inizio luglio scorso, è quello di conservare la categoria: ebbene, per farlo, a questo punto non è più rimandabile intervenire sul mercato!
Domenica 20 al palasport di viale Castellana scende la Pallacanestro Ferrara, squadra ostica e ben guidata da Coach Leka , come si suol dire la classica squadra di categoria.
Urge un immediato cambio di rotta, per evitare che il Natale si trasformi in Quaresima.
Credits foto: Agenzia di comunicazione “JustoMezzo”
Luca Ficuciello
