La “tarantella ‘ partenopea suonata al PalaBarbuto ha fatto ballare solo la Pallacanestro Napoli di coach Sacripanti: i ‘ballerini’ sanseveresi hanno sbagliato i passi giusti, dimostrando anche in terra campana che i ritmi della A2, per alcuni di loro, sono troppo frenetici e complessi.
Sta di fatto, mettendo da parte melodie e suoni, che l’impatto con lo squadrone azzurro ha posto in evidenza, ancora una volta, il principale deficit della squadra giallonera, ovvero il gioco d’attacco.
Tiri da tre praticamente inesistenti, tentativi dalla lunetta con percentuali assolutamente negative, coralità negli schemi sicuramente compromessa dalla difficoltà di avere a disposizione, in condizioni decenti, tutti i giocatori (non va sottaciuto che coach Lardo raramente ha potuto allenare la squadra al completo).
È chiaro che 55 punti, seppur al cospetto della compagine più titolata del torneo, sono assolutamente un risultato non accettabile, per cui non sarebbe un delitto ipotizzare, per l’immediato futuro, il ricorrere ad un gioco d’attacco più votato alle penetrazioni nel pitturato, per ovviare alla incapacità di far punti dal campo e dalla lunetta.
Certamente non saremo noi a sostituirci nelle scelte tecniche e tattiche di Lino Lardo, ma gli esiti delle prime giornate di campionato hanno rivelato quanto detto in precedenza.
Non sfuggira’, comunque, che la panchina cortissima della Cestistica non suggerisca fantasie ed entusiasmi, probabilmente si dovrà fare di necessità virtù, salvo che la Società del patron Ciavarella decida di fare un sacrificio economico puntando delle fishes al tavolo del mercato di riparazione di gennaio.
Domenica prossima altra trasferta ‘proibitiva’ in quel di Forlì, squadra quadrata, ostica, con tradizione cestistica di rango nazionale: c’è tutto per pensare ad una altra gloriosa ‘derrota’per il team dauno, salvo che il nuovo anno suggerisca alla Cestistica una rivoluzione copernicana quanto al modo di affrontare il campo.
È l’ultimo articolo del 2020, per cui permettetemi di formulare a tutti i miei migliori auguri per un 2021….’diverso’
Luca Ficuciello