Dopo aver assistito alla partita di stasera al Palatricalle di Chieti…il cronista ha due strade da seguire, la prima è quella di una critica feroce (peraltro giustificata), la seconda è quella di guardare non alla partita di stasera, ma al prosieguo di un campionato che diventerà davvero decisivo nella seconda fase post regolar season.
Per non cadere in imbarazzanti scelte, possiamo dire che stasera la Cestistica ha offerto uno spettacolo che avrebbe scontentato pure gli spettatori meno esigenti.
L’ormai consueto primo quarto orribile ha da subito condizionato una contesa che era nata sotto auspici ben diversi, alla luce di un ritrovato morale dopo la vittoria su Roma e del recupero di Jones.
La realtà, invece, ha dimostrato la assoluta svagatezza di tutta la squadra sanseverese, dal cui grigiore non si è salvato praticamente nessuno.
Colpisce la evidente involuzione di gioco di Ogide, incapace di dare il giusto contributo in termini di personalità e di incisività nel gioco d’attacco; dal redivivo Jones non ci si poteva attendere di più….il resto della squadra assolutamente impalpabile, senza grinta e quasi rassegnato al peggio.
Sotto le plance Chieti ha prevalso facilmente, approfittando della assenza di un vero centro nel roster giallonero.
Vista così, si potrebbe già iniziare a cantare il de profundis, ma – e qui deve subentrare la fiducia soprattutto nel coach- si deve sperare che, nei momenti topici della stagione , possa venir fuori quel sacro fuoco che, peraltro, tutto l’ambiente Cestistico di San Severo si aspetta, soprattutto perché San Severo ha dimostrato che in questa A2 ci può stare….eccome!
Domenica 31 altro banco di prova: si sfideranno al palazzo dello sport di San Severo Cestistica e pallacanestro Latina, ovvero le due compagini attualmente al penultimo posto con 6 punti ciascuna; vietato perdere , per la classifica e per il morale!
Luca Ficuciello
Credits foto: Giampaolo Rosati | Chieti Basket 1974
