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Al supermercato della Cestistica solo Latina fa ‘Benacquista ” – di Luca Ficuciello

Scritto da admin
 
Uscendo dal Palasport di San Severo, stasera,  nella mente del cronista e’ balzata subito una domanda: ma il furore agonistico, gli occhi della tigre,  che dovrebbero animare quella squadra che deve salvarsi,  che fine hanno fatto?
La sensazione,  spiacevole e dal retrogusto amaro,  è che queste doti manchino totalmente in quasi tutti i componenti della squadra giallonera; l’illusione di aver imbroccato la serata giusta è durata lo spazio dei primi 10 minuti della contesa (proprio quel primo quarto che in tante occasioni aveva visto la compagine sanseverese come ‘non pervenuta ‘).
Il secondo quarto ha, probabilmente,  sparecchiato le carte nello scacchiere psicologico dei due contendenti: Latina non credeva ai suoi occhi nel vedere nella Cestistica riaffiorare i vecchi,  ed oramai atavici, vizi che -purtroppo – si ripresentano sistematicamente in ogni match.
Imprecisione dalla linea di carità,  difesa spesso poco reattiva nei confronti del dinamismo sia tecnico che atletico di alcuni avversari,  tra i quali soprattutto Mouaha,  Passera e Gilbeck, idee confuse ed approssimative in attacco. 
A ciò si aggiunga il contributo pressoché nullo della ‘ex’ pantera Andy Ogide,  macchinoso e impreciso,  oltre che molto falloso. 
Jones,  che avrebbe dovuto conferire quel tocco di personalità e dettare i ritmi del gioco giallonero,  è andato a corrente alternata, offrendo buone giocate solo nei primi 10 minuti, ma eclissandosi nel momento topico e decisivo della partita,  ovvero negli ultimi minuti.
Spiace aver visto una squadra così timorosa, quasi con la paura addosso, incapace di dare la ‘zampata’ decisiva quando Latina, alla fine del primo quarto,  sembrava aver perso i suoi punti di riferimento. 
Invece, con un approccio ‘molle’ al prosieguo dell’incontro,  San Severo permetteva a Latina di ‘rinvigorirsi ‘ e di rimettere su un piano di equilibrio la contesa. 
A proposito di grinta,  ancora una volta riteniamo giusto sottolineare il nerbo e la cattiveria agonistica offerta da Marco Contento,  che appare uno dei pochi da considerare davvero ‘di categoria ‘.
In sostanza,  a Latina è bastato svolgere il suo ‘compitino ‘ e gestire la pressione nervosa nei 5 minuti finali per portare a casa 2 punti pesantissimi non solo e non soltanto nella economia della classifica,  ma in particolare a livello motivazionale, quella motivazione che – si ripete- è clamorosamente mancata nella Cestistica.
A questo punto ci si potrebbe chiedere quali alchimie introdurre per ‘curare’ i mali della squadra: chiaramente solo nello spogliatoio possono emergere le verità,  quello spogliatoio che mai come ora deve restare coeso ed unito; il rischio che si corre,  in caso contrario, è continuare a vedere giocate che di coralità e di collettivo,  ahimè,  han ben poco a che vedere!
Domenica San Severo è attesa in terra toscana da Pistoia,  squadra -quella biancorossa – che all’andata aveva lasciato le ‘penne ‘ in Capitanata: purtroppo da allora molta acqua è corsa sotto i ponti, la compagine pistoiese è risalita rapidamente in classifica e ora è addirittura ad insidiare i primi posti del campionato,  come a dire che -scomodando il ciclismo – e’ come se la Cestistica si debba ritrovare ai piedi della durissima salita dello Zoncolan; ci vorrebbe come il pane la grinta del miglior Pantani per superare questo importante ostacolo.
Staremo a vedere!
Luca Ficuciello 
 
Credits foto: Antonio Giammetta

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