Graffiandoci il cuore è l’ultima fatica letteraria dell’autore e poeta sanpaolese Michele Giuliano che, vicino alla poesia sin dall’adolescenza, raccoglie in questa silloge uno sguardo ampio sul sentimento fondamentale per l’essere umano: l’amore. Amore è infatti la parola d’ordine di questa raccolta e della prossima che attende di completarla, e che si intitolerà Il respiro dell’universo, costituente con la prima un unicum poetico.
Liberatosi dal pudore tutto contadino di esternare i sentimenti più intimi, Michele Giuliano dedica alla moglie, compagna di una vita, questa raccolta: una letteratura di primo e fondamentale valore famigliare che si apre al pubblico grazie al self publishing, nell’idea che condividere l’esperienza più alta che un essere umano possa vivere sia importante e probabilmente inevitabile.
“I sentimenti che ho provato ad esprimere con le povere parole, sono il mio modo di dire “grazie” a mia moglie. Mi ha regalato tutta la sua vita spronandomi nelle avversità, e sempre presente e silenziosamente vicina nelle difficoltà. Mi ha dato la felicità di tre figli ormai grandi e ancora mi resiste accanto in questi tempi difficili” spiega l’autore di versi schietti, puliti, che partendo dal rapporto di coppia e dalla quotidianità, attraversano i sogni della giovinezza e giungono alla purezza della natura e del paesaggio contadino, come nei versi tratti dalla poesia Ma l’amore resta: Abbiam vissuto lacerandoci le carni/Graffiandoci il cuore/ in mezzo a fratte di rovi/e di aguzze spine/ Non abbiam svenduto/ le speranze/Negoziato le nostre fantasie/Abbiamo coltivato semi nuovi/fatto germogliare attese/e giovani guerrieri/Abbiamo seminato i campi a grano/Piantato viti ed innestato nuove vigne.
Un amore tenace, che resta anche oltre il tempo, tenace come le mani di chi coltiva la terra e la celebra, proteggendola, rispettandola come ogni donna deve essere rispettata, contro ogni forma di violenza. Un cuore antico quello di Michele Giuliano, che con la poesia disegna un mondo ideale, giammai al centro di una realtà sociale sempre più cruda e disincantata, ma che trova tra le mura familiari e negli sguardi innamorati nonostante gli anni la sua isola felice, luogo fisico e spirituale dove sopravvivere e tramandarsi come esempio ai più giovani, che ne hanno senz’altro più bisogno.
Un sentimento poetico alto, tanto da travolgere l’autore tutto teso a dargli un volto e che giunge a dire: “Non so se ho saputo esternare in versi le sensazioni che provo e che ho provato. Ho cercato di descrivere le emozioni che in me ha generato il vivere questo nostro amore. Credo che ogni uomo abbia il dovere di rendere omaggio alla propria compagna ed in ogni situazione. Vivere l’amore non è facile! L’amore è sacrificio, ma sacrificio significa “rendere sacro” e non sempre ci si riesce. Anche “graffiandoci il cuore” si deve comunque continuare a vivere la vita”.
Una poesia cristallina e senza retorica quella di Giuliano, che insegue la sacralità dell’amore attraverso gli occhi sognanti dell’adolescenza, le speranze, i progetti andati in porto e quelle ferite che hanno finito per segnare i cuori, ma senza mai dividerli, allontanarli; al contrario rafforzandoli, nell’idea che al di là del tempo che ci appartiene “…l’amore resta!/A coltivare sogni ancor più grandi/Fragranza di farine per il pane/Amalgama di uve per un caldo/e rosso vino buono!
Il volume Graffiandoci il cuore di Michele Giuliano è presente su Amazon.
Pagina Facebook dell’autore https://www.facebook.com/michele.giuliano.10
Di seguito alcune poesie tratte dalla stessa raccolta
Amore insegnami
Dell’amore ho conosciuto le gioie
e poi le angosce
Ho amato con l’impeto del vento
che precorre la tormenta
Ho saputo accarezzati come
fa l’onda con la sabbia
quando a sera poi s’acquieta
Ho compreso il volo
disegnato dalla piuma
volteggiando in mezzo
ai grattacieli
e stanca al fine si riposa
Ho scarpe consunte a ricordo
delle strade che ho percorso
Sono pronto a vivere!
E sono ritornato a te.
Amore insegnami
quanto arcobaleno c’è racchiuso
in una lacrima del cielo.
Quanta fatica in un sorso
di sudore
Quanta vita è contenuta
in una stilla del mio sangue
Quanto pesa il dolore che sgorga
da una goccia del tuo pianto
Canzone della Pioggia
Ti sussurrerò dolci parole
carpite al vento che
fa brezza tra le foglie
a primavera.
Accarezzerò il tuo corpo
con la dolcezza dell’onda
che si placa sulla spiaggia
nel tramonto sereno
a fine estate
Inviterò la pioggia fine
di settembre a danzare
sulle righe di un fiabesco
pentagramma,
disegnando note d’una
melodia che scriverò per
te.
Canterò del nostro
amore!
Ti accoglierò tra le mie
braccia!
La mia mano tra i capelli
guiderà il tuo capo
a posarsi sul mio cuore.
Dimentica i rumori
del mondo
Abbandona all’oblio gli umani
affanni.
Riposa dentro me
Trova tregua nel calore
del mio amplesso.
Il tempo non logora chi
s’ama!
Segue biografia dell’autore
Michele Carmine Giuliano è nato a San Paolo di Civitate il 23 aprile del 1955 dove ha vissuto fino al termine delle scuole Elementari. Ha continuato gli studi presso l’istituto dei Missionari Comboniani a Troia (FG) dove è rimasto sino alla fine Ginnasio che ha frequentato a Foggia presso il “ Ginnasio Liceo Lanza”. Ha terminato il Liceo Classico a Bari al “Quinto Orazio Flacco” e dopo un anno di università si è trasferito a Milano dove, dopo un anno passato come studente/lavoratore, ha dovuto abbandonare il corso di Scienze Biologiche. Felicemente sposato con tre figli è già due volte nonno. Con entusiasmo ha partecipato alla raccolta antologica “UNA POESIA PER L’ARTE” e con lo stesso entusiasmo ha aderito ad una seconda raccolta di autori vari “POETICAMENTE…..I SUONI DELL’ANIMA”. Partecipazione anche alla raccolta “SIAMO TUTTI DI…VERSI!” e al reading poetico “ALEXINA” dedicato alla città di Lesina e ad altre iniziative con il comitato “INSIEME PER L’ARTE.” In “self publishing” ha pubblicato la raccolta di poesie d’amore “HO SCRITTO DI NOI”. Una successiva raccolta di versi in dialetto sanpaolése ed italiano “VOCI DALLA MIA TERRA” ed un volume di racconti intitolato “SCUTALÓ”. Entrambi dedicati alla sua terra, come pure il volume “LÀ DOV’È IL MIO CUORE” che raccoglie racconti e versi in dialetto ed in italiano. Targa ed attestato di merito alla IV edizione del Premio di Poesia Alda Merini. Nel 2016 ha vinto il premio di poesia dialettale indetto dall’Associazione IL ROVO di Cagnano Varano. Ha contribuito alla raccolta firme e fondi per il restauro della Chiesa di San Nicola ed è, con altri, organizzatore ed attore nelle manifestazioni culturali estive. Recentemente ha pubblicato un volume di ricerca storica “UNA TERRA, UNA STORIA DI CUI ESSER FIERI” ; un secondo volume di racconti dal titolo “U PÉT VRASCÉR” ed un secondo volume di poesia dialettali intitolato “U FUCARÍL”. Nell’aprile 2021 ha pubblicato una raccolta di haiku e testi poetici di grandi autori coniugando De André, con Prévert, Nomadi con Juan Arias e Saramago ed anche testi di autori anonimi dal titolo HAIKU E PREFERITE