Attualità FISIO EVIDENZE del Dott. Raffaele Tafanelli

Mal di schiena persistente: Vuoi liberarti dalla paura di bloccarti?

Scritto da Raffaele Tafanelli

 

 Se piegare la schiena inizia a darti fastidio non è più il caso di aspettare. Tenerla rigida e ferma non farà che peggiorare il tuo dolore

Dopo il primo mal di schiena spesso si ha paura di compiere banali movimenti.

Piegarsi per raccogliere le buste della spesa, aprire il bagagliaio dell’auto, sciacquarsi la faccia al mattino e tante altre piccole attività giornaliere coinvolgono la schiena che deve continuamente piegarsi in avanti (flessione) e indietro (estensione).

E’ la paura pressante delle persone con mal di schiena, di te forse che stai leggendo, è proprio questa:

E se ora si bloccasse come l’ultima volta? E’ la fine.. Di nuovo a letto, col dolore invalidante, con le iniezioni, l’impossibilità di andare a lavoro, di guidare l’auto e di accompagnare i miei figli a scuola…”

E, se hai avuto mal di schiena, sai molto bene che è impossibile non “utilizzarla” quando fa male . Del resto è’ un po’ come il mal di denti: hai dolore ma non puoi fare a meno di mangiare.

Un gomito o una spalla li puoi tenere fermi, la colonna lombare no è coinvolta in qualsiasi movimento, distribuisce le forze compressive derivanti dal resto della colonna, al sacro e alle anche, è coinvolta in attività come sedersi ed alzarsi, stendersi a letto e camminare. Improbabile non usarla.

Ed è in questo insieme di pensieri,e comportamenti che ne derivano, che è racchiusa l’origine del mal di schiena persistente, mi spiego meglio.

Dopo il primo episodio, il paziente inizia a compiere un insieme di movimenti iperprotettivi con tutti i muscoli della schiena tesi. Lo stato di tensione va proprio a sovraccaricare quelle strutture da cui origina il dolore e quindi, paradossalmente, piegarsi contraendo i muscoli è la cosa più sbagliata da fare; utile risposta antidolorifica del corpo in fase acuta, ma controproducente in seguito.

E la televisione e i media in genere hanno rafforzato queste paure del paziente inculcandogli concetti estremamente dannosi, i 3 miti che ora ti espongo:

(Primo mito) non piegare la schiena (e utilizzare quindi solo anche e ginocchia) per raccogliere gli oggetti

(Secondo mito) il concetto dell’evitamento dei carichi, delle buste della spesa, del sollevamento pacchi ecc.

(Terzo mito) il concetto della schiena fragile che si usura e si infiamma.

STUPIDAGGINI che sono state confutate da gran parte delle ricerche ma che continuano ad essere diffuse e a creare danni inestimabili ai poveri pazienti che ci credono.

(Confutazione del primo mito) La schiena si adatta invece ai carichi e i dischi intervertebrali si irrobustiscono proprio alzando (gradualmente) carichi sempre maggiore; questo attualmente sostengono i ricercartori.

(Confutazione del secondo mito) La schiena è proprio progettata per flettersi armonicamente e facilitare la raccolta di pesi e oggetti; non piegarla significa sovraccaricare gli erettori spinali e mettere maggiore compressione proprio sulle strutture da cui origina il dolore.

(Confutazione del terzo mito) La schiena non è affatto fragile, è anzi una delle strutture più robuste e funzionali del corpo umano; la visione “fragilista” è stata messa in leva sulle paure della gente comune dalla classe medica degli anni “70-80” che riteneva erroneamente che le ernie fossero causa di dolore

Acclarato quindi che non devi tenere la colonna dritta come una mazza di scopa, quando ti pieghi, e che anzi è controproducente farlo, è il caso a questo punto che ti dica con chiarezza che non è possibile riuscire da soli a sconfiggere la paura di piegarsi e sollevare carichi pesanti.

Quello che faccio, in queste situazioni, è “sbloccare” quelle vertebre che non hanno dei buoni movimenti accessori con manovrine articolari morbide (agendo dal punto di vista analitico vertebra per vertebra) per poi procedere a desensibilizzarti con strategie di movimento che ti permettano di risolvere i blocchi acuti in flessione, derivanti dalla contrazione spasmodica degli erettori spinali o da un incremento del loro tono muscolare basale, che deriva dalle sensazioni di pericolo che sperimenti ogni giorno quando ti muovi o alzi carichi.

Sarebbe davvero entusiasmante poter tornare a piegare la schiena come vuoi, senza provare dolore, nonostante le tue ernie discali? Bene devi sapere che puoi farlo e io ti insegnerò come fare

Fissa ora la tua prima valutazione e liberati dal peso che ti porti addosso

*trovi il mio contatto telefonico sul sito fisioart.org

Circa l'autore

Raffaele Tafanelli

Fisioterapista di esperienza presso Fisio@RT a San Severo

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