La partita di stasera era particolarmente delicata, al di là di quello che sarebbe poi stato il risultato, perché l’avversario odierno evocava una pagina nera della recente storia della Cestistica San Severo: la Stella Azzurra Roma, infatti, esattamente 4 mesi fa, vinse sul parquet dauno la finale play out, condannando sul campo i gialloneri ad una mesta retrocessione in B.
Sappiamo tutti, poi, come sia andata, con il ripescaggio in A2 della Società del patron Ciavarella.
Ebbene, siamo certi che nella mente di coach Bechi vi fosse la sacrosanta pretesa di scacciare dalla mente, una volta per tutte, quel brutto incubo, lui che di quella calda notte di giugno era l’unico superstite del team sanseverese.
A vedere la partenza sprint dei suoi uomini, ci si è convinti immediatamente quanto il tecnico labronico tenesse a questa sfida, e quanta carica nervosa ed emotiva avesse esibito in panca al fine di trasmettere entusiasmo ai suoi giocatori.
Partita non facile, sia per la buona levatura del complesso capitolino ( peraltro reduce dalla prestigiosa vittoria sui difficili legni di Forlì), sia per la necessità di dar seguito alla convincente vittoria ottenuta domenica 17 in quel di Fabriano.
E non sfugge ai più quanto sia molto più complicato confermarsi piuttosto che avere un isolato exploit.
La gara, sostanzialmente condotta sempre in vantaggio dalla Cestistica, ha offerto due momenti topici e significativi: il primo quello vissuto negli ultimi 5 minuti del secondo quarto, quando ad avviso di chi scrive ( circostanza poi confermata da Bechi in conferenza stampa post gara), vi erano tutte le condizioni per poter ‘ammazzare’ la partita scacciando indietro i romani di almeno 20 punti, ed invece si andava al riposo lungo con ‘soli ‘ 11 punti di vantaggio; il secondo momento nella fase di epilogo della contesa, allorquando Roma, dopo esser riuscita a rosicchiare il vantaggio interno, andando addirittura ad impattare nel punteggio, gravata di falli e obbligata dal ritorno veemente dei gialloneri, subiva il break che la rispediva a meno 5 dapprima, per poi poter soccombere con 8 punti di svantaggio ( punteggio finale 83 San Severo 75 Roma).
In quei concitati minuti hanno sicuramente fatto pendere l’ago della bilancia a favore dei sanseveresi sia la ottima prestazione di De Shield, sia la ritrovata compattezza difensiva, ovvero quella ‘tigna ‘ nel proprio pitturato che era parzialmente mancata durante quei ricordati ultimi minuti del secondo quarto.
Ma va bene così: la vittoria finale non solo mette più in su in classifica i gialloneri, ma da’ continuità al successo ottenuto domenica scorsa in terra marchigiana.
A voler fare un primissimo bilancio della nuova stagione, possiamo serenamente affermare che le gare che si poteva pensare di poter vincere sono state poi effettivamente portate a casa, ovvero i matches con Fabriano e Roma; si son persi i 2 punti con la attuale capolista, la Pallacanestro Scafati, e con Chiusi, che pur essendo neopromossa, nulla ha di tale ‘definizione ‘, essendo -come tutti ben sanno- la società ‘satellite’ della Reyer Venezia, e quindi con alle spalle la solidità del Gruppo Brugnaro (due partite, quelle perse, comunque combattute dai ragazzi sanseveresi….).
I successi motivano e danno serenità, ma questo non deve far dimenticare che si può, anzi si deve migliorare, e coach Bechi lo ha detto a chiare lettere a fine partita.
Una cosa è evidente, e cioè che la squadra incarni visibilmente il carattere ed il credo del condottiero livornese, e questo è segno di compattezza dello spogliatoio e di fedeltà nei confronti delle idee dell’allenatore.
Ora, dopo le giuste 24 ore di relax, da martedì tutti con la testa a Ferrara: trasferta non facile ma, ne siamo fermamente convinti, con questa grinta, questo cuore e questo atletismo , tutte doti ben mostrate in questo primo scorcio di campionato, possiamo aspettarci di tutto!
Risultato finale:
Cestistica San Severo 83
Roma 75
Alla prossima!
Luca Ficuciello.
