A voler trovare la chiave di lettura di questa sconfitta, la terza consecutiva, la terza della stagione al cospetto del pubblico amico, serve fare un ‘rewind’ soprattutto dei primi 20 minuti di gioco: in questo frangente Cento mette la massima intensità di gioco e, forte di un evidente maggior vigore muscolare, pone sotto pressione le fonti di gioco giallonere, in particolare mettendo costantemente l’uomo a ‘francobollare’ Ty Sabin, impedendo al top player statunitense di potersi esprimere ai suoi livelli (dopo 10 minuti di gioco 0 punti a referto….sic!).
Sfruttando questa indovinata strategia difensiva, gli estensi mettono fiducia ed efficacia nel proprio gioco, realizzando nel giro di pochi giri di lancette quel break che, a conti fatti,risulterà decisivo ai fini dell’esito finale del match.
Peraltro, nonostante la museruola posta a Sabin, i vari Sabatino, Pepper, Piccoli provavano a scuotere la squadra, ma in almeno 5/6 occasioni, la palla era letteralmente ‘sputata’ fuori dal canestro, con ciò impedendo di tenere il passo degli avversari che, nello stesso periodo, infilavano una dopo l’altra delle bombe da tre, rivelatesi, si ripete, decisive per far maturare quel ‘gap” di 8/10 punti che, pur rimarcando l’impegno, soprattutto di impeto e di buona volontà piuttosto che di pura tecnica cestistica, profuso dalla compagine di casa nel secondo periodo di gioco, non era più colmato (gli ultimi 90 secondi di gioco non sono da considerare, visto ormai l’esito già segnato della partita).
Sintomatico, a ‘fotografare’ l’incontro, l’errore non provocato sotto canestro, a 3 minuti dal tramonto del game, di Piccoli, che peraltro aveva recuperato una bellissima palla in difesa e si era involato in terzo tempo verso il pitturato avversario.
Sabin frenato e a corrente alternata, Pepper non ancora leader, Piccoli con meno ‘garra” del solito, Tortu apparso in calo, come da alcune giornate a questa parte, buoni segnali solo da Sabatino e da Moretti, il tutto in un quadro di ‘involuzione ‘ di gioco che non deve far sicuramente preoccupare, ma impone una seria ed onesta analisi, che coach Bechi saprà certamente imporre alla squadra.
Forse la pausa ‘forzata’ di domenica prossima potrebbe servire per riorganizzare idee e schemi di gioco, possibilmente con un opportuno richiamo ‘fisico ‘, sinora carta vincente dei Neri.
Si tornerà un campo tra due domeniche: il 6 marzo scende in Capitanata Ravenna, altro cliente scorbutico e dal roster robusto e collaudato.
Staremo a vedere!
Alla prossima!
Punteggio finale:
San Severo 64
Cento 77
Luca Ficuciello