Spettacolo in campo, sulle panchine, in tribuna, spettacolo vero, stasera al Palazzo dello sport di San Severo, dove è andata in scena una ‘rappresentazione ‘ di pura adrenalina, condita da tutti gli ingredienti che il tifoso possa attendersi: intensità di gioco, velocità, alcuni scambi di buona scuola cestistica, fisicità, schiacciate, stoppate, insomma chi è rimasto a casa ha sicuramente sbagliato.
Detto ciò, la disamina della gara permette di affermare che, nonostante una prima parte di match contraddistinto da un sostanziale equilibrio e da numerosi errori dalla linea di carità dei giocatori di casa, mai è parso che la blasonata Verona potesse prendere il largo (anche nei momenti in cui i veneti si portavano a +10), ed infatti la gara si risolveva sostanzialmente nel quarto di chiusura della contesa: a rompere gli indugi erano le pregevoli giocate di Tortu, Pepper e di capitan Piccoli, e un paio di ‘zampate’ da tre di Ty Sabin, che portavano i gialloneri anche al vantaggio a due cifre, giocate rintuzzate dal rientro degli ospiti che, quando mancavano meno di due giri di lancette dalla sirena finale, con il punteggio in perfetta parità, sembrava voler favorire la maggior esperienza e la indiscussa miglior caratura dei gialloblu, ed invece -anche a dispetto di almeno un paio di decisioni della terna arbitrale a dir poco discutibili- a vincere la guerra della pressione nervosa era il gruppo stasera egregiamente condotto dall’assistant Coach Giacomo Piersante, promosso stasera a head coach a causa della defezione di Luca Bechi, risultato positivo al Covid 19 ( al quale rivolgiamo i più sinceri auguri per una pronta guarigione).
Gli ultimi 90 secondi erano uno “tsunami ‘ per la Scaligera, ritrovatasi in un batter d’occhio a meno 10, irretita dalla voglia di vincere e dalla carica agonistica dimostrate dalla Cestistica, e incapace di far prevalere la sua maggiore tecnica e la ferma intenzione di riportarsi sotto nel punteggio.
Alla fine sarà 88 Cestistica San Severo 77 Scaligera Verona, con il pubblico in visibilio e coach Piersante portato in trionfo dai suoi ragazzi.
Cosa ci lascia questa partita?
Innanzitutto i due punti che, incrociati ai risultati delle ultime tre squadre in classifica, fanno pensare (con tutti gli scongiuri del caso…) che il traguardo della salvezza diretta sia davvero dietro l’angolo, e
due punti d’oro che lasciano aperte le possibilità di accaparrarsi l’ottavo posto un classifica, l’ultimo utile per entrare nei play off; poi le prestazioni ‘monstre ‘ di Pepper, di Tortu e di Piccoli, e alcune buone giocate di Serpilli e Sabatino, a ‘compensare’ la prova poco più che sufficiente di Ty Sabin (decisivo comunque in almeno due frangenti con bombe da tre non in campo aperto…); la capacità di gestione degli ultimi attimi di gara, sia in campo che nelle scelte della panchina.
Nota dolente: i troppi errori dalla lunetta, soprattutto nei primi 20 minuti che -per fortuna- non incidevano sull’esito finale dell’incontro.
Prospettive: domenica prossima scontro d’altri tempi con Chieti, rivale storica dei gialloneri, probabilmente il primo match point a disposizione per ‘archiviare’ con qualche domenica di anticipo la pratica ‘salvezza ‘; in questi casi, come più volte detto da Coach Bechi e come ribadito stasera da Giacomo Piersante, la regola aurea è guardare a sé stessi e non in casa altrui; noi condividiamo appieno questo ‘imprinting ‘ e riteniamo, tuttavia, che con la stessa caparbietà mostrata stasera , al PalaTricalle del capoluogo teatino, domenica 3 aprile, tutto sarà possibile.
Alla prossima!
Luca Ficuciello