Premesso che la colonna cervicale, intesa come regione della colonna vertebrale interposta tra testa e spalle, ce l’abbiamo tutti, è doveroso chiarire che i disturbi dolorosi del rachide cervicale (cervicalgie) si accompagnano a sintomi e segni molto differenti, a seconda delle strutture da cui origina il problema e dalle cause scatenanti.
Due tipi differenti di cervicalgia. Qual è il tuo tipo ?
Una suddivisione funzionale (in base ai sintomi) e semplice permette di dividere i disturbi dolorosi del rachide in:
1- cervicalgie alte con sintomi ascendenti che cioè si proiettano verso la regione della testa (mal di testa e vertigini) e limitazione importante della rotazione della testa.
2- cervicalgie basse con sintomi discendenti che si irradiano e proiettano verso il basso e limitazione in flesso-estensione del capo.
Infatti, se stai soffrendo di una cervicalgia di origine alta è probabile che avverti (oltre al dolore) limitazione nel ruotare il capo (volgarmente chiamato torcicollo) e proiezione dei sintomi ascendenti come mal di testa su di un solo lato del capo e sbandamenti (vertigine cervicogenica). In questi casi la causa è spesso da ricercare in una disfunzione delle articolazioni tra occipite e prima vertebra cervicale (C0-C1) prima e seconda vertebra cervicale (C1-C2) o tra seconda e terza cervicale C2-C3. Queste zone sono ricche di affereneze propriocettive (senso della posizione del capo e del collo nello spazio) e finemente innervate.
Se invece stai soffrendo di una cervicalgia di origine bassa avrai dolore tra le spalle e il collo e sintomi come sensazione di formicolio e perdita di forza, che possono scendere dal braccio fino alla mano lungo le radici nervose C4-C5 e C5-C6. Abbastanza frequente inoltre la sensazione di punta di coltello in una o più aree circolari dietro le scapole e nel trapezio. Molto spesso la causa scatenante della sintomatologia è da ricercare in una irritazione e in una o più disfunzioni causate da una protrusione o un’ernia cervicale (frequentissima quella C5-C6). Nel caso di cervicalgia bassa è più probabile che tu accusi difficolta a stendere la testa indietro e a piegarla in avanti.
E tu soffri di cervicalgia alta o bassa ? In quale delle due situazioni ti riconosci ?
Qualche trucco per limitare il dolore fin da ora, ma ti avverto…
Cosa puoi fare da solo per limitare il dolore cervicale ? Compiere regolarmente attività sportiva 3 volte a settimana innalza la soglia di percezione del dolore e permette di compiere dei micromovimenti dei muscoli del colloche regolano automaticamente il tono muscolare ed inibiscono il dolore da postura protratta “resettando” il dolore.
Secondo consiglio è quello di non lavorare a lungo di fronte al PC e concedersi ogni 15 minuti delle brevi pause in cui si compiono movimenti lenti e ripetuti del collo in modo da inibire il dolore cervicale da postura protratta.
Questi approcci sono tuttavia molto generici e non prendono in considerazione le singole articolazioni in disfunzione che necessitano di trattamenti specifici di terapia manuale con manovre studiate e appropriate al caso clinico specifico e alla tua morfologia del collo.
In poche sedute potremo non solo ridurre drasticamente il dolore e la sensazione di angustia e pesantezza che accusi ora, ma soprattutto approfondire le cause scatenanti e prevenire peggioramenti e cronicizzazioni di difficile risoluzione.
Se accusi cervicalgia e vuoi saperne di più telefonami al numero di telefono che trovi sul sito dello studio. Fisseremo insieme il primo appuntamento e approfondiremo le cause del tuo disturbo e il percorso appropriato per risolvere la situazione.