Spettacolo

A CHE SERVONO GLI UOMINI: LUNEDI’ 16 DICEMBRE AL TEATRO VERDI LA COMMEDIA CON NANCY BRILLI

Scritto da Peppe Nacci

Ultimo appuntamento per il 2019 della stagione teatrale al Teatro Giuseppe Verdi organizzata dal Comune di San Severo – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Il prossimo lunedì 16 dicembre (porta ore 20,30, sipario ore 21,00) salirà sul palco Nancy Brilli con A CHE SERVONO GLI UOMINI commedia di Iaia Fiastri, con Daniele Antonini, Nicola D’Ortona, Giulia Gallone, con la partecipazione di Fioretta Mari; scene Sissy Granata, costumi Nicoletta Ercole, coreografie Irma Cardano, musiche di Giorgio Gaber. Regia LINA WERTMÜLLER. Primoatto Produzioni.

“Un appuntamento brillante – dichiarano il Sindaco avv. Francesco Miglio e l’Assessore alla Cultura avv. Celeste Iacovino – che chiude nel migliore dei modi un anno fantastico per il nostro Teatro Verdi che ha evidenziato molto spesso il <<tutto esaurito>> ed un colpo d’occhio meraviglioso. La gente di San Severo e della Capitanata ha mostrato di gradire l’offerta culturale di quest’Amministrazione e l’anno si chiude con un’altra grande protagonista di assoluto prestigio quale Nancy Brilli, conosciuta ed apprezzata che arriva al nostro Teatro Verdi”.

I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Verdi tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 18,30 alle ore 20,00. 

Nancy Brilli A CHE SERVONO GLI UOMINI commedia di Iaia Fiastri.

Teodolinda, Teo per gli amici, è una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio. Un giorno scoprirà che il suo vicino di casa (un giovane imbranato con le donne) lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso, che finora si è rivelato solo fonte di delusioni. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cercherà però in tutti i modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo. Ed ecco il colpo di scena! L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso. La scoperta innescherà una serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile.

SAN SEVERO, 10 dicembre 2019

                                                                  l’Addetto Stampa

                                                                  dott. Michele Princigallo

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Peppe Nacci

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