Cultura

LA POESIA DI MARIA TERESA SAVINO, L’AUTRICE SANSEVERESE SI RACCONTA

Scritto da Peppe Nacci
 
IN ATTESA DI NUOVE PUBBLICAZIONI, ON LINE ANCHE UN COMPONIMENTO DEDICATO ALLA MADONNA DEL SOCCORSO
 
I ruoli artistici e poetici, colonna della propria vita e della propria storia, richiedono talento, impegno, passione e tenacia, insieme alla generosità e al sorriso che caratterizza l’attività artistica di una delle poetesse che più ha dato alla nostra terra, sia in termini puramente letterari che grazie alla sua capacità di relazione ed organizzazione. Parliamo di Maria Teresa Savino, poetessa, scrittrice e presidente per ben trent’anni dell’Associazione Lo Scrigno, storico laboratorio artistico sanseverese con attività di promozione culturale, che conosceremo meglio in questa intervista.
 
Vorrei chiederle subito cosa significa ed ha significato la poesia per lei? Ritiene abbia cambiato la sua vita?
 
La Poesia è parte integrante della mia vita, componente significativa della mia interiorità, in relazione ad ogni momento del mio quotidiano. E’ una componente innata, indefinita, che, in quanto tale, ho sentito presente in me fin da quando ero bambina, sempre troppo sensibile, pensosa, riflessiva, con chiara inclinazione alla lettura, alla scrittura, ad un particolare stupore per quanto di bello scoprissi negli scritti o cadesse sotto il mio sguardo, e vera sofferenza negl’immancabili momenti privi di armonia, di serenità, di amore.
 
Che visione ha della poesia, la considera legata esclusivamente al componimento letterario in versi o ritiene possa essere espressa anche negli altri linguaggi artistici? In ogni espressione della propria anima può esserci poesia e, dunque, in ogni prodotto artistico: un dipinto, una scultura, una musica, una scenografia, possono contenere poesia. Per quanto concerne la letteratura, una prosa può essere poetica tanto quanto una composizione in versi.
 
Ha fatto parte di importanti sodalizi culturali quali “Il Centro Studi di Poesia e Storia delle poetiche”di Roma, firmandone anche il Manifesto “Poesia e Società”, in occasione dell’ultimo Congresso Nazionale del1996, con Comitato presieduto da  Gaetano Salveti. Una tappa importante per la sua formazione? Facendo riferimento alla mia passata esperienza di formazione poetica, dirò che negli anni in cui ho frequentato Il Centro Studi di poesia e Storia delle poetiche di Roma, già da tempo scrivevo poesie ed ero presente in alcune antologie e riviste letterarie. Avevo anche pubblicato, da un pò la mia prima raccolta di versi, ”Nuvole d’oro”. Fu, tuttavia, una esperienza fondamentale per il confronto assiduo con poeti importanti, facenti parte del sodalizio e critici famosi, quali Sansone, Spagnoletti, Borsellino, ecc. che, con le loro letture di poesie e i loro approfonditi interventi critici, arricchivano i convegni che si tenevano, di volta in volta, nelle varie regioni d’Italia.
 
Che differenza trova tra la poesia fatta in provincia e quella che prende vita nelle grandi città? Che cosa offre e cosa toglie la provincia al poeta? La Poesia, se è tale, nasce nelle grandi città come in provincia. Fa differenza, tutt’al più, la sua diffusione. In genere, si legge poco la Poesia e gli Editori faticano a venderla ed a pubblicarla, dovunque. In provincia, ancor più che altrove, si avvertono tali difficoltà. E non dimentichiamo che fino ad un passato non troppo lontano, chi, qui da noi, scriveva poesie e non apparteneva ad una élite sociale, era isolato, quasi temeva il confronto e si chiudeva nella famosa “torre d’avorio”. D’altra parte, la vita di provincia è, spesso, più ricca di stimoli emotivi, per la maggiore possibilità di vicinanza, di comunicazione, favorendo, così, da sempre, la creatività poetica.
 
Come definirebbe la sua poesia? Definirei la mia poesia, moderna nella sua concezione, stilisticamente accurata, musicale, anche se mai si serve della rima. Ho letto molta poesia dei Grandi di tutto il mondo. Qualcosa di loro mi sarà pure rimasta.
 
Tra i suoi ruoli anche quello di insegnante. Ritiene che tra i ragazzi ci siano molti talenti artistici e letterari? Come è possibile far nascere la passione in loro? Da insegnante, ho avuto modo di scoprire delle sensibilità poetiche nei ragazzini come nei giovani; potenzialità che opportunamente coltivate, forse, li avrebbe portati ad amare la poesia ed a scriverne. Da quanto sopra, si deduce che le potenzialità artistiche, insite nei soggetti, vanno sempre coadiuvate da serio studio di base e da approfondimenti culturali idonei allo scopo che si vuole perseguire in campo poetico.
 
Che ruolo può avere oggi la poesia, con la contemplazione che ad essa si premette, in una società sempre più condizionata da nuove tecnologie e da uno stile di vita frenetico? La poesia non ha solo carattere puramente contemplativo, ma sa essere espressione privilegiata di ogni evenienza di vita e, dunque calarsi nel sociale come nel personale, con la medesima intensità. Ciò è dimostrato nelle poesie di guerra, come in quelle invocanti la pace, la libertà, la condanna delle ingiustizie sociali , della violenza. Tanti, i versi, che proprio in questi giorni di pandemia, sono stati scritti sul tema!… Certo, la vita frenetica non giova alla concentrazione mentale, che , tra l’altro, la poesia esige, insieme alla passione. Però la Poesia c’è e sempre ci sarà, come risposta alle segrete istanze dell’uomo e a sua consolazione, soprattutto nei momenti bui.
 
La sua una vita artistica aperta, condivisa, vissuta anche nell’attenzione per l’altro. Cosa le ha dato l’esperienza de Lo Scrigno? Quali le tappe e i ricordi più belli? L’esperienza de Lo Scrigno ha costituito per trent’anni un mio impegno serio e portato avanti col cuore. Un amore del tutto disinteressato per la cultura, condiviso con amici artisti meravigliosi e creativi, in un contesto di studi fattivi, tesi al miglioramento di ciascuno e di affettuosa stima data e ricevuta, in cui tutti noi abbiamo avuto molto per la nostra Arte. Il nostro lavoro si è espresso come promozione culturale , attraverso conferenze, presentazione di libri, mostre d’arte, rappresentazioni teatrali, concerti di musica classica. Tre consistenti antologie ed una raccolta di poesia sacra sono il risultato artistico di quel proficuo impegno comune. Sicuramente essenziale, il rapporto della Poesia con linguaggi artistici diversi.
 
Se volge lo sguardo indietro, sa dirsi in fondo perchè ha scritto poesia?
 
Scrivere mi è sempre stato congeniale. Scrivere poesie, mi è arrivato come predilezione ad esprimere, spesso in modo particolarmente succinto, i miei pensieri, le mie ansie, i miei sentimenti, il mio sentirmi persona non isolata, bensì parte della grande comunità umana, della quale condividere, nel bene e nel male, ogni sensazione.
 
 
 
Dove è possibile trovare i suoi libri?
 
Si trovano nelle biblioteche e nelle librerie locali, tra cui “l’Orsa Minore”; on line, per interessamento degli Editori, nelle librerie Mondadori e Feltrinelli. Aggiungo che ho sempre avuto il piacere di fare dei miei libri oggetto di regalo, soprattutto agli amici ed estimatori.
 
 
Visto il particolare periodo festivo sanseverese, saluterebbe i lettori con una poesia?
 
Saluto i lettori con molto piacere, dedicando loro una preghiera in versi alla Vergine del Soccorso.
 
 
ALLA VERGINE DEL SOCCORSO
( Preghiera )
 
Meravigliosa perla del creato
Amante amata del Divino Amore
Regina nella gloria e nel dolore
Idea fulgente, fiore immacolato
Aiuto, noi tuoi figli, a Te chiediamo.
 
Sei madre e madre nostra
Santa Tu sei, ripiena
D’ogni bellezza e grazia.
Eletta fra le donne
L’ancella più fedele.
 
Sposo ti fu l’Eterno
Orgoglio della stirpe
Che diede al mondo intero
Colui che lo salvò.
 
Osanna, osanna a Te, Soccorritrice
Rosa mistica e pura!
San Severo ti acclama Incoronata:
Ogni speranza sua ripone in Te
 
Maria Teresa Savino
 
 
Biografia dell’autrice
 
Maria Teresa Savino è nata e vive a San Severo (Fg).
 
Suoi scritti: poesie, racconti, saggi ed interventi vari sono presenti in antologie, su riviste specializzate, giornali e su vari siti web, tra cui La Recherche.
 
Ha fatto parte di importanti sodalizi culturali quali “Il Centro Studi di Poesia e Storia delle poetiche”di Roma, firmandone anche il Manifesto “Poesia e Società”, in occasione dell’ultimo Congresso Nazionale (1996: Comitato  presieduto da G.Salveti).
 
Per molti anni è stata delegata per la Puglia del “Gruppo di lettura“ di Pisa, fondato da R. Gianbene, di cui, tuttora, è  Socio onorario.
 
Vincitrice assoluta di prestigiosi  premi letterari, per trent’anni è stata presidente dell’Associazione Culturale “Lo Scrigno” di San Severo.
 
Alla sua poesia si sono interessati scrittori, giornalisti e noti critici letterari.
 
 
 
Pro memoria per l’ordine di pubblicazione dei libri di Maria Teresa Savino
 
Nuvole D’oro (1976 – Ed. Verso il 2000- Salerno)
 
Calendario privato (1998 Ed. Miranda – San Severo)
 
Un serto di parole (1999 Ed. Privata – San Severo)
 
Radici d’infinito ( 2002 Ed. Firenze libri- Firenze)
 
Giocare d’azzardo ( 2009 Ed. Il Rosone – Foggia)
 
Alfa e Omega (2012 Ed. Universum- Trento
 
I passi della violenza (1914 Ristampa p/c. di Youcanprint LE )
 
Il valore totale (2017 Ed. Persiani- Bologna)
 
 
 
Le plaquettes, Reperti e Voli, composte anni prima, son confluite nel libro: Il valore totale.
 
Sono in corso di stampa: Pensieri, Racconti e Romanzo breve, ancora inediti.

Circa l'autore

Peppe Nacci

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