Sgombriamo da subito il campo da equivoci e fraintendimenti: quella disputatasi tra Cestistica San Severo e Pallacanestro Stella Azzurra Roma non è stata partita adatta ai puristi dei fondamentali di questa disciplina e agli esteti del bel gioco.
Per la Cestistica contava solo e soltanto una cosa: vincere!
E vittoria è stata, ma che patemi prima di poter finalmente alzare le braccia al cielo.
Primo quarto di gioco assolutamente imbarazzante: si ha quasi l’impressione che il team giallonero sia “irretito” al cospetto di una compagine avversaria dalla pochezza tecnica davvero sorprendente per una categoria come la A2, fatta eccezione per il folletto Thompson che, da solo, riesce a mettere a soqquadro la disattenta e deconcentrata difesa sanseverese.
Errori a ripetizione da una parte e dall’altra: il solo Contento sembra sufficientemente ispirato in casa Cestistica, anche perchè Ikangi, in pochi minuti, raccoglie tre falli personali e si vede limitare il suo raggio di azione.
Nonostante ciò, la Cestistica, a fine secondo quarto, riesce a maturare un discreto vantaggio, che -finalmente- andrà a consolidarsi definitivamente nel terzo quarto, quando la superiorità della squadra di casa si afferma, con il contributo -in particolare- di Contento, di Chris Mortellaro, del capitano Di Donato e del neoacquisto Bottioni, entrato nei giochi con buona autorevolezza e altrettanta incisività, soprattutto nella costruzione degli schemi di Coach Lardo.
Alla fine è: 70 Cestistica 55 Pallacanestro Stella Azzurra Roma.
Da questa serata emerge che: una squadra del campionato è sicuramente inferiore alla compagine del patron Ciavarella; non si può assolutamente prescindere dalla presenza in campo di Marco Contento; si deve recuperare al più presto Jones.
Domenica 24 turno di riposo per i Neri, si tornerà in campo per il turno infrasettimanale il 27 gennaio: al PalaTricalle di Chieti sfida “amarcord” tra Pallacanestro Chieti e Cestistica San Severo, altro importantissimo scontro salvezza; si spera che, all’esito, dopo il pomeriggio “Azzurra” vissuto con Roma, a Chieti si possa vedere la “Lux”.
Luca FicuciellF
FOTO ANTONIO GIAMMETTA