Il paziente può quindi piegare liberamente il collo stando in piedi, ma se lo fa da seduto compare il dolore…
Cosa c’entra allora il collo con la schiena?
Come è possibile che una zona possa provocare dolore a così grande distanza?
Perchè il paziente sperimenta mal di schiena piegando il collo stando seduto ma non in piedi?
Queste domande assillavano alcuni fisioterapisti che hanno intuito poi il meccanismo fisiopatologico causa del dolore. Era difficile interpretare il dolore del paziente perchè l’atto di flessione del collo non caricava maggiormente i dischi intervertebrali lombari, nè le faccette lombari (o articolazioni zigoapofisarie) era quindi di origine ignota.
Tuttavia, nonostante questi pazienti spesso venivano definiti “pazzi” “psicosomatici” o giù di lì da alcuni medici, alcuni fisioterpisti iniziarono ad utilizzare con successo test e movimenti combinati per riprodurre e trattare questi dolori bizzarri, fino a quando fornirono le prime interpretazioni della sintomatologia…. La zona cervicale è infatti interconnessa a quella dorsale e lombare dal midollo spinale, protetto (a sua volta) dalle meningi. La dura madre, la più esterna delle meningi, è innervata e può essere causa di dolore quando messa bruscamente in tensione attraverso una flessione del collo.
Cosa accade quindi piegando il collo?
Si mette una maggiore tensione sulla dura madre (la meninge più dura ed esterna) ed è più facile scatenare dolore in zona lombare e dorsale, sopratutto se in queste zone il paziente ha avvertito già dolore e se stabilizza il bacino da seduto. In poche parole, dopo degli eventi traumatici minori o dolorosi, la tensione che si genera su meningi e midollo spinale viene non più interpretata dal cervello come tensione ma come dolore.
Questi ed altri segni vengono chiamati oggi sintomi neuromeningei, cioè sintomi che originano dal nervi e meningi. Vengono oggigiorno risolti desensibilizzando il sistema nervoso al dolore tramite test e manovre neurodinamiche che hanno lo scopo di provocare (prima) e trattare poi i sintomi accusati dal paziente.
Uno dei test più famosi, che usiamo in fisioterapia neurodinamica, è lo Slump test, volto ad intercettare i sintomi di natura neuromenigea minore, per poi trattarli con varianti funzionali (manovre neurodinamiche) dello stesso test utilizzate a scopo terapeutico. L’altro che si usa (nei casi in cui il dolore e acuto) è il passive neck flexion test.
Insomma se il paziente accusa dolore alla schiena bassa quando piega il collo non è pazzo, ha solo un problema neuromeningeo che va risolto con manovre appropriate alla severità della sintomatologia sperimentata ed escludendo preliminarmente altre condizioni.